
L'Italia delle donne. Storie invisibili di donne incredibili
L'Italia delle donne. Storie invisibili di donne incredibili
Il giorno 7 marzo 2025 EBCE – Ente bilaterale nazionale centri elaborazione dati ha partecipato all’evento “L'Italia delle donne. Storie invisibili di donne incredibili” accogliendo con piacere l’invito ricevuto dalla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. L’evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della Giornata internazionale della donna, si è tenuto nel meraviglioso contesto dell’Auditorium del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. La manifestazione, molto sentita e partecipata, aveva l’obiettivo dimettere in luce le storie di donne incredibili, sconosciute o poco raccontate che hanno però segnato la storia e i luoghi della nazione e che hanno contribuito a fare grande l’Italia. Donne d’eccellenza che hanno agito e partecipato attivamente nella dimensione sociale, artistica e letteraria, ma che pur essendo state incisive e determinanti non hanno mai ricevuto i giusti riconoscimenti e il lustro che personalità così rilevanti dovrebbero avere.
La condivisione di un unico obiettivo: le donne devono diventare visibili!
L’intervento di apertura dell’evento è stato affidato direttamente alla padrona di casa, la Ministra Roccella, che a più riprese ha sottolineato l’importanza di dare spazio alle donne che devono finalmente diventare visibili; “donne per lungo tempo considerate fuori dalla storia e dalla storiografia, ma le donne hanno fatto la storia della cura e della vicinanza. In alcuni casi hanno anche infranto i tetti di cristallo entrando nello spazio pubblico”. L’evento è stato moderato dal conduttore televisivo Massimiliano Ossini e ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo delle istituzioni, della cultura, della comunicazione e dello sport come Caterina Balivo; Claudia Gerini; Alessandra Necci; Daria Perrotta; Laura Ramacciotti; Elisa Di Francisca. Durante la rassegna Paola Ferazzoli e Angelo Mellone hanno presentato le biografie selezionate all’esito del primo bando “L'Italia delle donne”, la storia di venti donne di tutte le epoche e di tutte le regioni d’Italia che si sono distinte nei campi delle lettere, delle arti teatrali e cinematografiche e dell’impegno civico e istituzionale. Venti biografie di “donne di penna”, “donne di scena” e “donne delle istituzioni”, provenienti da tutta Italia, selezionate fra le 387 con le quali gli enti locali hanno partecipato al primo avviso pubblico del bando. È seguita poi la premiazione da parte della commissione di valutazione composta da Fulvia Toscano, Marinella Fiume, Mariangela Petra, Monica Ricci Sargentini, Annalisa Terranova, Nicoletta Tiliacos.
La manifestazione si è conclusa con la firma del protocollo d’intesa tra il ministero e le associazioni dei comuni rappresentata dai delegati ANCI Vittoria Ferdinandi e Pierluigi Biondi, protocollo che ha l’obiettivo di potenziare nei Comuni le iniziative per le pari opportunità, il superamento degli stereotipi, il ruolo delle donne nella cultura e nella storia, partendo dalle storie invisibili di donne incredibili che hanno contribuito alla crescita dei luoghi nei quali sono nate o vissute. Raccontare i territori attraverso la vita di figure femminili che hanno saputo valorizzarli e farli grandi, per ricostruire la memoria di quella “Italia delle donne” attraverso la conoscenza, la formazione e la divulgazione può portare le comunità locali a riscoprire e valorizzare vicende e percorsi poco conosciuti. Attraverso l’istituzione di un comitato paritetico, Anci e Ministero si impegnano a condividere informazioni e attività di comunicazione rivolte alla formazione degli amministratori locali e del personale degli enti associati sui temi delle pari opportunità. Altro obiettivo del protocollo, che avrà durata biennale, sarà quello di valorizzare il contributo delle donne alla storia dell’Italia, rendendolo visibile e riconoscibile nei territori nei quali sono state radicate anche attraverso la toponomastica, la promozione di iniziative, l’apposizione di targhe e l’intitolazione di luoghi o strutture nei comuni di origine. A fare da cornice alla giornata sarà la mostra fotografica “Una vita da scienziata”, realizzata dalla Fondazione Bracco, che offrirà uno sguardo suggestivo sulla vita e il lavoro di donne che stanno lasciando un segno indelebile nel mondo della scienza.
Donne/madri lavoratrici: l'importanza della conciliazione vita-lavoro
L’evento è stato, inoltre, occasione per sottolineare la necessità di favorire e incentivare l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, anche in posizioni apicali, superando il divario di genere e soprattutto senza dover compiere, nel caso di donne/madri lavoratrici, la scelta tra privata e lavoro. A tal proposito è importante ricordare che sia EBCE che Fondo EASI aderiscono al Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in favore della maternità lanciato dal Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità. Il Codice di Autodisciplina nasce come uno strumento non vincolante, con l’obiettivo di creare un clima culturale ed economico di collaborazione tra datore di lavoro e dipendenti rispetto al tema della maternità, affinché questa non debba rappresentare per le donne un desiderio alternativo alla carriera. Le imprese responsabili verso la maternità partecipano alla sensibilizzazione del Paese sul tema del sostegno alla natalità, con azioni dirette o attraverso strumenti collettivi. L’elenco degli enti che hanno sottoscritto il Codice è visionabile nella sezione dedicata, sul sito istituzionale del Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri. EBCE e Fondo EASI da anni incentivano la presenza e la permanenza delle madri nel mondo del lavoro attraverso le buone pratiche in atto nel welfare bilaterale e aziendale.
A cura di Fondo EASI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa
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