LAVORO

Verso il nuovo CCNL CED — Avviata la piattaforma di rinnovo.

Il Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Ced, Ict, Professioni Digitali e Stp (cod. H601), scaduto lo scorso 31 marzo 2025 sta per essere rinnovato, infatti è stato aperta la piattaforma di rinnovo. Ricordiamo che il CCNL CED è il contratto che regola i rapporti di lavoro tra i dipendenti e i datori di lavoro in diversi settori, tra cui i Centri Elaborazione Dati, le Imprese ICT, le Professioni Digitali e i Sistemi di Telecomunicazione (STP) e il suo ultimo rinnovo è datato 2022.

La storia del CCNL CED

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dipendenti dei CED è stato sottoscritto originariamente nel 1997 dall’associazione datoriale ASSOCED e l’organizzazione sindacale UGL Terziario.
Da allora il CCNLCED è stato puntualmente rinnovato ad ogni scadenza e perfezionato nei contenuti, contando sempre più aderenti. Nel 2012 L.A.I.T.- Libera associazione italiana dei consulenti tributari e dei servizi professionali si è unita ad Assoced e all’UGL Terziario firmando il rinnovo del CCNL CED.
Nel tempo si è assistito tempo allo sviluppo di un sistema di servizi e strutture di matrice contrattuale che contempla, tra l’altro, l’istituzione di due importanti enti quali EBCE e Fondo EASI , rispettivamente l’Ente bilaterale nazionale e l’Ente di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti dei Ced, che rappresentano oggi due strumenti di welfare e di compensazione reddituale estremamente efficaci per fronteggiare le spese degli iscritti.
Con l’accordo di rinnovo del 13 dicembre 2018 le Parti contrattuali hanno inteso sviluppare un sistema normativo esteso a settori cruciali come quello dell’Information and Communication Technology (ICT) e a quello delle Professioni Digital. In data 9 marzo 2022 è stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto al fine di conciliare al meglio le nuove esigenze di lavoratori e aziende con quelle del mercato del lavoro. È stato definito un sistema di relazioni di lavoro capace di dare certezze ai lavoratori e alle imprese del settore, orientato alla concertazione e alla partecipazione. Le parti hanno lavorato con l’obiettivo di favorire l’occupazione, la competitività, la produttività e la valorizzazione delle risorse umane, spingendo verso il conseguimento di risultati di redditività, qualità ed efficienza, rafforzando il peso del contratto collettivo nazionale di lavoro che garantisce la certezza del trattamento economico e normativo dei lavoratori.

La piattaforma di rinnovo 2025

E’ ufficialmente aperto il tavolo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale CED. Le parti hanno avviato una nuova stagione negoziale con l’obiettivo di dare al comparto un contratto all’altezza delle sfide della transizione digitale e del mutato contesto economico e professionale. Tra i principali obiettivi dichiarati, figura il recupero del potere d’acquisto dei lavoratori, infatti si lavora ad un incremento dei minimi retributivi tale da colmare il gap accumulato negli ultimi anni; un atto di giustizia salariale e anche il riconoscimento per un settore che oggi si trova al centro della transizione tecnologica del Paese. Il nuovo contratto punterà infatti a un riallineamento graduale ma sostanziale degli stipendi, prevedendo aumenti distribuiti su più annualità, accompagnati da un sistema di monitoraggio per garantire coerenza con l’andamento dell’inflazione e la produttività di settore. Un altro punto focale è la formazione continua, infatti il nuovo Ccnl intende rafforzare i percorsi formativi, che divengono parte integrante del percorso professionale di ogni lavoratore. Formazione obbligatoria in tema sicurezza, ma soprattutto strumenti per aggiornarsi su intelligenza artificiale, cyber security e digitalizzazione dei processi aziendali per garantire competitività e qualità dei servizi. Il nuovo Ccnl intende anche aggiornare la classificazione del personale, con l’introduzione di nuove figure professionali legate alla transizione digitale, all’intelligenza artificiale (IA) e alla cybersicurezza in modo da costruire un contratto moderno, aderente alle esigenze di un settore dinamico e in costante evoluzione.
Riconoscere le nuove professionalità significa non solo valorizzare i lavoratori, ma anche aumentare l’efficienza delle aziende e un contratto moderno deve parlare il linguaggio della contemporaneità. Il rinnovo propone inoltre il mantenimento e l’ampliamento degli strumenti già introdotti nelle precedenti versioni del Ccnl, tra cui i flexible benefits, il sostegno alla genitorialità e la sanità integrativa. L’apertura della piattaforma di rinnovo segna dunque l’inizio di una fase intensa e decisiva, un momento cruciale per un comparto che rappresenta uno dei motori dell’economia digitale del Paese.

A cura di Fondo EASI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa

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